Una storia, quella di Caltagirone, che è anche orgogliosa memoria del suo potere di libera e ricca città demaniale, ancora impresso nelle stratificate architetture civili – la gaginesca Corte Capitaniale o l’ex Palazzo Senatorio, ad esempio – e nella variegata molteplicità di chiese e di conventi; talvolta un’ardita spettacolarità barocca li caratterizza, come l’imponente e alto fronteggiarsi, in un piccolissimo slargo, della chiesa dei Domenicani e di quella delle Benedettine.
Ma sono soprattutto le alzate decorate da piastrelle policrome dei 142 gradini della Scala SS. Maria del Monte a raccontare la millenaria storia della città e dei suoi vasai dagli Arabi ad oggi: metaforica ascesa, scalino dopo scalino, di un viaggio che dal profondo della memoria storica risale alla coscienza della contemporaneità.